Come funziona il referendum in Italia

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In Italia, il referendum è uno degli strumenti principali attraverso cui i cittadini possono partecipare direttamente alla vita politica. Si tratta di un mezzo importante di democrazia diretta, previsto dalla Costituzione, che consente agli elettori di esprimersi su questioni specifiche senza dover passare per la rappresentanza parlamentare.
Vediamo insieme come funziona, quali sono le sue caratteristiche principali e cosa sapere in vista della prossima consultazione dell’8 e 9 giugno 2025.

Cos’è il Referendum in Italia

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Il referendum è una votazione popolare attraverso la quale i cittadini sono chiamati a decidere su determinati temi di interesse pubblico.
In base alla nostra Costituzione, il referendum può servire, ad esempio, ad abrogare (cioè cancellare) una legge esistente, oppure a confermare modifiche alla Costituzione stessa.
In tutti i casi, si tratta di uno strumento che permette alla popolazione di avere l’ultima parola su decisioni importanti.

Le Diverse Tipologie di Referendum

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Nel nostro ordinamento esistono diversi tipi di referendum:

  • Referendum abrogativo: serve a cancellare, in tutto o in parte, una legge o un atto avente forza di legge. È il tipo più conosciuto e quello previsto dall’articolo 75 della Costituzione.
  • Referendum costituzionale: si svolge per approvare o respingere modifiche alla Costituzione che non abbiano ottenuto una maggioranza qualificata in Parlamento (articolo 138 della Costituzione).
  • Referendum consultivi: possono essere previsti a livello regionale per questioni locali, ma non hanno effetti vincolanti a livello nazionale.

Tra questi, il più comune a livello nazionale è sicuramente il referendum abrogativo.

Come Nasce un Referendum: Procedura e Requisiti

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L’avvio di un referendum abrogativo può avvenire in due modi:

  • Con la raccolta di almeno 500.000 firme di elettori.
  • Oppure su richiesta di almeno cinque Consigli regionali.

Una volta raccolte le firme o ottenute le richieste regionali, spetta alla Corte Costituzionale valutare se il quesito è ammissibile, cioè se rispetta i limiti posti dalla Costituzione.
Ad esempio, non possono essere oggetto di referendum leggi fiscali, di bilancio o di amnistia e indulto.

Solo dopo questo controllo il Presidente della Repubblica può indire ufficialmente il referendum.

Come si Vota in un Referendum

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Il voto avviene in maniera semplice: l’elettore riceve una scheda che riporta il quesito referendario e deve scegliere tra le opzioni “Sì” o “No”:

  • Votando “Sì”, si approva l’abrogazione (ovvero si vuole cancellare la norma in questione).
  • Votando “No”, si respinge l’abrogazione (cioè si vuole mantenere la norma così com’è).

Si vota di norma nella propria sezione elettorale di residenza, ma esistono anche modalità per chi si trova temporaneamente fuori sede o per gli italiani residenti all’estero.
È sempre necessario presentarsi al seggio con un documento d’identità valido e la tessera elettorale.

Validità del Referendum: Il Quorum

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Perché un referendum abrogativo sia valido, è necessario che si raggiunga il quorum di partecipazione:
almeno il 50% più uno degli aventi diritto al voto deve recarsi alle urne.
Se il quorum non viene raggiunto, il referendum non ha effetto, a prescindere dal numero di “Sì” o “No” raccolti.
Questo requisito rende fondamentale la partecipazione attiva dei cittadini.

I referendum costituzionali, invece, non prevedono quorum: il risultato è valido indipendentemente dall’affluenza.

Il Referendum Abrogativo dell’8 e 9 Giugno 2025

L’8 e 9 giugno 2025 gli italiani saranno nuovamente chiamati a esprimersi tramite un referendum abrogativo.
Sarà un’importante occasione di partecipazione democratica, durante la quale ogni cittadino avente diritto potrà contribuire con il proprio voto a determinare il futuro normativo del nostro Paese.

Per ulteriori informazioni sul referendum dell’8 e 9 Giugno 2025, puoi consultare la pagina relativa sul sito del Ministero dell’Interno oppure su Wikipedia.

Restare informati, conoscere le regole e partecipare consapevolmente è il modo migliore per esercitare appieno i propri diritti.